Come diagnosticare e intervenire in caso di perdita d’olio al turbocompressore
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Le perdite d’olio al turbocompressore possono essere causate da diversi fattori, ma la rimozione del componente non è sempre necessaria per diagnosticare il problema. In questa intervista a “Parts in Officina”, Daniele Corona, titolare del Centro di Assistenza Autorizzato (CAA) di Melett Corona Diesel, condivide importanti consigli su come affrontare questo tipo di guasto senza dover necessariamente smontare il turbocompressore.
Ecco l’intervista completa:
Per diagnosticare una perdita d’olio, non occorre rimuovere il turbocompressore. Come intervenire? Ce lo spiega Daniele Corona, titolare del Centro di Assistenza Autorizzato CAA di Melett Corona Diesel.
I fattori che possono causare le perdite d’olio sono molteplici, ma per intervenire sull’autoveicolo non è necessario provvedere alla rimozione del turbocompressore per diagnosticare il guasto. Daniele Corona, titolare di Corona Diesel, Centro di Assistenza Autorizzato (CAA) di Melett, ci spiega nel dettaglio come procedere.
LA RIPARAZIONE IN PIÙ PASSAGGI
Una perdita d’olio dal compressore potrebbe imputarsi a ragioni svariate: il fattore principale consiste comunque nella pressione errata all’interno del compressore e dei carter turbina.
“Prima di rimuovere il turbo, i tecnici dovrebbero verificare la sede della perdita d’olio: è possibile, infatti, elaborare diagnosi differenti in funzione del lato in cui è stata individuata la fuoriuscita. Nel 90% dei casi, i guasti al turbocompressore costituiscono la conseguenza di altre anomalie. Per questo motivo è indispensabile individuare la causa alla radice, prima di rimuovere un turbo”, spiega lo specialista.
Quando si ricercano le cause delle perdite d’olio in corrispondenza del lato compressore, una modalità di indagine efficace e valida consiste nell’ispezionare il flessibile d’ingresso dell’aria per individuare eventuali danni, incrinature, fuoriuscite oppure un’installazione errata. In corrispondenza del lato turbina, le perdite d’olio possono essere causate da flange di scarico deformate, guarnizioni errate oppure incrinature nel carter turbina, talvolta soltanto visibili quando il turbo è surriscaldato. Se il tubo di ritorno dell’olio è attorcigliato, piegato o parzialmente ostruito, questo tipo di difetto comporterà l’accumulo della pressione dell’olio nel corpo centrale, causando delle perdite in corrispondenza del lato sia della turbina sia del compressore. È anche importante notare che la rimozione di tubature di aspirazione o scarico, al fine d’ispezionare la presenza di perdite d’olio nel turbocompressore, può causare delle fuoriuscite. Agendo in questo modo, si provoca inevitabilmente una caduta di pressione che favorisce la perdita di olio dal turbocompressore.
Per evitare le perdite d’olio quando si installa un turbocompressore, i tecnici si devono accertare che gli impianti pneumatici e di scarico dell’olio non presentino ostruzioni. “Bisogna sempre installare le guarnizioni paraolio corrette per il turbocompressore”, spiega Daniele Corona. Inoltre, consigliamo di non utilizzare del silicone nel tentativo di sigillare l’ingresso e le uscite di olio. Il silicone, infatti, cambia la propria sede con facilità e di conseguenza può limitare od ostruire i passaggi dell’olio medesimo.
I tecnici che intervengono sui turbocompressori, inoltre, devono verificare l’impianto di scarico del veicolo, compresi il filtro antiparticolato diesel e il convertitore catalitico, con l’intento di accertarsi che non vi siano perdite od ostruzioni. Conclude lo specialista Melett: “È fondamentale servirsi di ricambi corretti e apparecchiature di alta qualità per la manutenzione corretta del turbocompressore”.
I CENTRI DI ASSISTENZA AUTORIZZATI CAA MELETT
I Centri Melett si impegnano a sostenere le officine indipendenti con riparazioni dei turbo della qualità più elevata, avvalendosi di ricambi di qualità OE Melett, creando una rete di specialisti fidati in materia di riparazioni che hanno a cuore la qualità. La rete Melett di specialisti altamente qualificati in materia di riparazioni dei turbocompressori con sedi in tutta Europa, è stata istituita al fine di instillare nelle officine indipendenti fiducia nelle riparazioni e una chiara attenzione incentrata sulla qualità artigianale. Collaborando con la rete di CAA Melett, le officine possono contare su richieste evase rapidamente e sull’efficienza di specialisti in materia di riparazioni che dispongono della perizia tecnica idonea a fornire una soluzione completa. Melett produce soluzioni di qualità OE, destinate all’aftermarket dei turbo per effettuare riparazioni di elevata qualità. Tutti i turbocompressori Melett sono costruiti e sottoposti a equilibratura e flussaggio nel Regno Unito in osservanza degli standard più severi, per assicurare prestazioni OE.